Il Consiglio Nazionale del Notariato, nello studio 31.1.2020 n. 12-2020/T, ha affrontato alcune questioni operative poste dall’art. 7 del DL 34/2019 (c.d. DL “crescita”) in tema di valorizzazione edilizia.
Tra gli altri aspetti oggetto di analisi, il Notariato ha esaminato il caso in cui sia stato stipulato un preliminare e siano stati versati acconti o caparre per i quali è stata pagata l’imposta di registro proporzionale prima dell’entrata in vigore della norma, seguito da un definitivo stipulato nella vigenza dell’agevolazione (con imposta in misura fissa).
In questo caso, dovrebbe essere ammesso il rimborso dell’imposta proporzionale già pagata.
L’agevolazione, invece, non opera se il contratto definitivo è stato stipulato prima dell’entrata in vigore della norma, ma è soggetto a condizione sospensiva che si verifica dopo la sua entrata in vigore.