La L. 160/2019 (legge di bilancio 2020) ha sterilizzato l’incremento delle aliquote IVA per il 2020, per una somma corrispondente a circa 23 miliardi di euro nel bilancio dello Stato.
Tuttavia, sono state confermate le clausole di salvaguardia, le quali prevedono futuri incrementi delle stesse aliquote che possono essere disinnescati solamente laddove lo Stato reperisca risorse finanziarie equivalenti (in termini di minori spese o maggiori entrate o con un incremento del deficit di bilancio).
Una delle possibili soluzioni allo studio del Governo, emersa nel corso di Telefisco 2020, potrebbe essere la rimodulazione delle aliquote IVA attualmente previste dalla Tabella A parte II, parte II-bis e parte III (aliquote IVA agevolate al 4%, al 5%, e al 10%). Un altro possibile intervento, potrebbe consistere nel ridurre a due il numero complessivo di aliquote IVA.