Appalti Pubblici: a rischio la proroga della concessione A22

Appalti Pubblici: a rischio la proroga della concessione A22

A inizio marzo è programmato un incontro tra Governo e A22 per ridiscutere le basi del rinnovo della concessione per la gestione dell’infrastruttura autostradale. Alla base della contrattazione sta il piano economico finanziario elaborato dalla presidenza del consiglio e dal MEF che dovrebbe prevedere un abbassamento del 35% rispetto ad oggi delle tariffe ed una riduzione di alcune opere di raccordo dell’infrastruttura principale, il tutto per rendere bancabile e sostenibile il PEF, anche se con un tasso di rendimento esiguo intorno al 6%. Una proposta ritenuta da parte dei soci di A22 (tra cui le Provincie di Verona, Mantova, Modena, Trento e Bolzano) insostenibile. Ma soprattutto la questione verte su che fine faranno i 300 milioni di euro di utili, che la società ha realizzato nel periodo di “vacanza” tra la scadenza della vecchia concessione ad oggi. I tempi stringono, e il rischio di rottura è dietro l’angolo. Il termine per il rilascio della nuova concessione – già più volte prorogato – è attualmente fissato per legge a fine marzo prossimo. In caso di rottura il Mit, che ha già molto tirato la corda con Bruxelles su una “proroga di fatto” della concessione esistente, dovrà mettere a gara la A22.