È illegittimo il bando di gara che premia le offerte avanzate da imprese con dipendenti a chilometri zero. Sbagliato anche premiare con punteggi aggiuntivi le proposte de i costruttori con più dipendenti laureati o capaci di esibire una anzianità professionale più elevata. In entrambi i casi si cade nell’errore di sovrapporre due momenti della gara che vanno tenuti ben distinti: quello in cui si selezionano le imprese, certificandone il possesso dei requisiti «soggettivi» con quello in cui si giudica l’offerta migliore per l’esecuzione dell’appalto. Il chiarimento arriva dall’Anac, nella delibera (n.1142 del 12 dicembre 2018) con cui boccia il bando da 2,5 milioni promosso dall’Ater di Vicenza per la costruzione di due nuovi fabbricati residenziali con 18 alloggi a Schio.