Appalti Pubblici: procedura infrazione Ue contro l’Italia per il codice appalti

Appalti Pubblici: procedura infrazione Ue contro l’Italia per il codice appalti

Con la Costituzione in mora – Infrazione n. 2018/2273 la Commissione Europea ha aperto la procedura d’infrazione contro l’Italia per l’errato recepimento delle Direttive Europee in materia di Appalti Pubblici. Oggetto della procedura d’infrazione sono le norme sul Subappalto, avvalimento, anomalia dell’offerta, calcolo del valore delle opere a scomputo per l’affidamento con gara. In particolare la Commissione rileva che non è conforme al diritto comunitario: imporre il limite del 30% alla possibilità di subappaltare opere pubbliche, indicare obbligatoriamente una terna di subappaltatori anche quando l’operatore intende indicarne meno di tre, vietare il subappalto del subappalto, vietare il subappalto verso un operatore che abbia partecipato alla stessa gara, divieto di subappalto per opere superspecialistiche, l’esclusione automatica delle offerte anomale.