La risposta all’interpello datato 10 novembre 2023, numero 457, ha chiarito che le agevolazioni previste per l’assegnazione di beni immobili dall’articolo 1, comma 100 e seguenti, della Legge 197/2022 non si applicano ai beni che un socio decide di attribuire a soggetti estranei attraverso il meccanismo del contratto a favore di terzi, come stabilito dall’articolo 1411 del codice civile. Secondo l’Agenzia, i requisiti stabiliti dalla normativa agevolativa, soprattutto quello che richiede che l’assegnatario faccia parte della compagine sociale entro il 30 settembre 2022, non possono essere interpretati in modo estensivo.
