L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 904-1063/2019, ha chiarito che spettano le agevolazioni fiscali (riduzione dell’IMU e dell’IRPEF o cedolare secca al 10%) per i contratti concordati, anche se esistono più accordi territoriali cui fare riferimento per la stipula del contratto e la relativa “vidimazione” da parte delle associazioni di proprietà e inquilinato. Nei Comuni in cui esistono più accordi (come, ad esempio, a Bergamo), sono tutti validi ai fini delle agevolazioni, se conformi al DM 16.1.2017 e le parti contrattuali possono scegliere, senza alcuna preclusione, l’associazione cui fare riferimento per la stipula dei contratti di locazione.