Nel corso di Telefisco 2020 il Ministero dello Sviluppo economico e l’Agenzia delle Entrate hanno fornito importanti chiarimenti sulle modalità di fruizione del credito d’imposta per investimenti:
– la possibilità concessa dalla norma di iniziare a fruire del credito d’imposta “generale” del 6% prima che si perfezioni con l’interconnessione dei beni 4.0 va intesa come una facoltà e non come un obbligo;
– nel caso in cui l’impresa decida di avvalersi della suddetta facoltà, iniziando a fruire del credito “generale” (6%) nell’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene, ai fini della fruizione del credito d’imposta “4.0” (40% fino a 2,5 milioni; 20% tra 2,5 e 10 milioni), al netto della quota di credito già fruita in precedenza ai sensi del comma 188, deve decorrere un nuovo quinquennio.