Con la conversione in Legge del DL semplificazioni, viene semplificato il procedimento autorizzatorio per i cd. “impianti mobili” di recupero e smaltimento, ossia impianti mobili volti al recupero di rifiuti non pericolosi provenienti dalle operazioni di costruzione e demolizione, e gli altri impianti mobili di trattamento dei rifiuti non pericolosi, che possono essere utilizzati direttamente in cantiere.
Alla lettera zb) del punto 7 dell’allegato IV Progetti sottoposti alla Verifica di assoggettabilità di competenza delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano
z.b) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di cui all’allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
alla parte seconda sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «, ad esclusione degli impianti mobili volti al recupero di rifiuti non pericolosi provenienti dalle operazioni di costruzione e demolizione, qualora la campagna di attività abbia una durata inferiore a novanta giorni, e degli altri impianti mobili di trattamento dei rifiuti non pericolosi, qualora la campagna di attività abbia una durata inferiore a trenta giorni. Le eventuali successive campagne di attività sul medesimo sito sono sottoposte alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA qualora le quantità siano superiori a 1.000 metri cubi al giorno» ;
Ricordiamo che attualmente l’iter autorizzativo dell’impianto mobile prevedeva:
- una prima autorizzazione all’impianto, che si configura come un’effettiva autorizzazione all’utilizzo, indipendentemente dalle condizioni sito-specifiche, mentre per le singole campagne mobili di attività,
- Per ogni singola campagna una verifica di assoggettabilità a VIA, la cui durata è di almeno 90 giorni,
- Ed, almeno 60 giorni prima dell’avvio della campagna di attività, la comunicazione prevista dall’art. 208 punto 15 del Dlgs 152/2006.
Alla luce della modifica normativa introdotta, su richiesta espressa dell’ANCE, sembrerebbe che gli impianti mobili per il recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione possano finalmente essere utilizzati in cantiere senza passare per la Verifica di Assoggettabilità a VIA, riducendo di ben 90 giorni l’iter autorizzativo.