L’Agenzia delle Entrate, con la risposta interpello n. 389 del 24 settembre 2019, ha affermato che l’indicazione, nelle fatture differite, della data dell’ultima operazione effettuata rappresenta una facoltà, non un obbligo. In alternativa e a seconda dei casi, il soggetto emittente potrà riportare il giorno di emissione della stessa o la data di fine mese “rappresentativa del momento di esigibilità dell’imposta”.