In merito alla data da indicare nel file della fattura differita, la circ. Agenzia delle Entrate 14/2019, riferendosi ad operazioni effettuate nel mese di settembre 2019, ha affermato che si potrà generare il documento ed inviarlo al Sistema di Interscambio “in uno qualsiasi dei giorni intercorrenti tra il 1° ed il 15 ottobre 2019, valorizzando la data della fattura (campo «Data» della sezione «Dati Generali» del file) con la data dell’ultima operazione”.Pare comunque possibile, come sottolineato da Assosoftware in una FAQ pubblicata il 28.6.2019 (frutto di interlocuzioni con l’Agenzia delle Entrate), riportare, nel campo “Data”, il giorno in cui la fattura è effettivamente trasmessa al SdI, in aderenza con quanto previsto dalla norma (art. 21 co. 4 lett. a) del DPR 633/72).Sul punto si registra quanto rilevato lo scorso 18 luglio dall’Associazione Nazionale Commercialisti in una nota congiunta con Confimi Industria; secondo ANC, se l’operatore decidesse di indicare, nella fattura “riepilogativa”, la data dell’ultimo giorno del mese di effettuazione delle operazioni, non vi sarebbe ostacolo alle attività di verifica dell’Amministrazione finanziaria, né verrebbe apportato alcun danno all’Erario, ove, in ogni caso, l’IVA confluisca nella liquidazione periodica del mese di riferimento.