La circ. Agenzia delle Entrate n. 14 del 17 giugno 2019 ha chiarito che i nuovi termini che consentiranno, dal 1° luglio 2019, di emettere la fattura immediata entro dieci giorni dalla data dell’operazione, non hanno modificato le regole in tema di fatturazione differita previste dall’art. 21 co. 4 del DPR 633/72.
Tuttavia, laddove la norma richieda che venga specificato un riferimento certo al momento di effettuazione dell’operazione (come ad esempio nel caso in cui la consegna o spedizione dei beni risulti da documento di trasporto), è possibile indicare una sola data, ovvero, per le e-fatture mediante SdI, “quella dell’ultima operazione”.
Con riferimento al novellato art. 21 del DPR 633/72, il quale prevede che tra le indicazioni che devono essere riportate nella fattura, sia necessario indicare la data di effettuazione dell’operazione, nel caso sia diversa da quella di emissione, l’Agenzia ha sottolineato come il Sistema di Interscambio attesti “inequivocabilmente e trasversalmente” la data e l’orario di avvenuta trasmissione di una fattura elettronica.
È, pertanto, possibile ammettere che, nel campo “Data” della sezione “Dati generali” del file della e-fattura, debba essere riportata la data di effettuazione dell’operazione. Tale data dovrà essere altresì presa a riferimento per l’annotazione del documento, atteso che l’art. 23 del DPR 633/72 prevede che le fatture emesse siano annotate “entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione”.