I padiglioni fieristici devono essere accatastati nella categoria D/3 (Ordinanza Corte di Cassazione n. 3459 del 6 febbraio 2019)

I padiglioni fieristici devono essere accatastati nella categoria D/3 (Ordinanza Corte di Cassazione n. 3459 del 6 febbraio 2019)

Con l’ordinanza n. 3459 del 6 febbraio 2019, la Corte di Cassazione ha ribadito che gli immobili fieristici, nei quali sono svolte manifestazioni di promozione economica ovvero culturale e sportiva e spettacoli in genere, hanno carattere commerciale e dunque non possono essere accatastati nelle categorie del gruppo E, posto che riguardano soltanto gli immobili considerati extra-commercium in quanto non produttivi di reddito e quindi non tassabili ai fini fiscali. Considerato che gli immobili fieristici hanno una destinazione diversa rispetto ai gruppi catastali A, B, e C, gli stessi devono essere classificati nella categoria catastale D/3 (teatri, cinematografi, sale per concerti). Secondo la pronuncia, quindi, tale tipologia di immobili è assoggettata al versamento dell’IMU e della TASI.