Il DL “crescita” prevede l’applicazione dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200,00 euro ciascuna per i trasferimenti di interi fabbricati, effettuati fino al 31 dicembre 2021, a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi dieci anni, provvedano alla demolizione e ricostruzione degli stessi, in chiave antisismica e con il conseguimento della classe energetica A o B, anche con variazione volumetrica rispetto al fabbricato preesistente ove consentita dalle vigenti norme urbanistiche, nonché all’alienazione degli stessi.
Tra i limiti posti dalla nuova norma vi sarebbe quello che non sembrerebbe agevolato l’acquisto che non sia finalizzato alla demolizione dell’immobile, ma alla sola ristrutturazione, anche se radicale.