La cedolare secca sugli immobili commerciali è inapplicabile se il locatore è imprenditore (risposta interpello Agenzia delle Entrate n. 268 del 18 luglio 2019)

La cedolare secca sugli immobili commerciali è inapplicabile se il locatore è imprenditore (risposta interpello Agenzia delle Entrate n. 268 del 18 luglio 2019)

Nella risposta interpello n. 268 del 18 luglio 2019, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che anche la cedolare secca  sulle locazioni commerciali (introdotta dalla L. 145/2018 c.d. legge di bilancio 2019) è riservata al locatore persona fisica, sicché, ove tra i proprietari/locatori compaia, oltre ad alcune persone fisiche, anche una società, solo le persone fisiche possono esercitare disgiuntamente l’opzione per la cedolare secca.Inoltre, l’Agenzia specifica che l’imposta sostitutiva può applicarsi al contratto, stipulato il 31 gennaio 2019, anche se era stato preceduto da un contratto avente ad oggetto lo stesso immobile, di durata 6+6, stipulato nel 2007 e risolto il 25 maggio 2018 dal Commissario liquidatore, nell’ambito della procedura di concordato preventivo omologato riguardante la società conduttrice. Infatti, da un lato, il contratto risultava già risolto nel mese di maggio 2018 e, quindi, prima del 15 ottobre 2018 indicato dall’art. 1 co. 59 della L. 145/2018 come data di riferimento. Inoltre, il fatto che lo scioglimento sia avvenuto nell’ambito del concordato preventivo escluderebbe ogni preordinazione da parte dei contribuenti.