Rafforzare l’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e inasprire le sanzioni per i datori di lavoro non in regola. E’ il doppio binario su cui si muove la legge di Bilancio 2019 per contrastare il lavoro sommerso e favorire la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dal 1° gennaio 2019, infatti, sono aumentate del 20% le sanzioni per l’impiego di lavoratori senza la preventiva comunicazione al Centro per l’impiego, per la mancata comunicazione del distacco transnazionale, per la somministrazione irregolare di lavoro e in caso di inosservanza delle norme sull’orario di lavoro. Le maggiorazioni sono raddoppiate se il datore di lavoro è recidivo.