Da Lunedì è iniziata la “Fase 2”, i cantieri sono ripartiti.
Come Ance Verona siamo stati attivi sin da subito per mettere a disposizione delle imprese di costruzioni tutte le informazioni e gli strumenti anti-contagio per la ripartenza.
Le nostre imprese di costruzioni si sono preparate al meglio per ripartire in sicurezza, chiediamo ora anche alla pubblica amministrazione di fare la propria parte.
In allegato lettera alle Stazioni Appaltanti della Provincia di Verona del Presidente di Ance Verona Carlo Trestini con cui chiediamo di intervenire per adeguare le situazioni contrattuali ed i documenti progettuali al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
Le azioni che si rendono necessarie da parte del committente pubblico sono:
l’effettivo aggiornamento del PSC,
l’aggiornamento dei costi della sicurezza
e la rimodulazione del cronoprogramma.
Dai primi Piani di Sicurezza e Coordinamento che stiamo verificando notiamo come i PSC non siano aggiornati, ovvero vengono spacciati come aggiornamenti una riproposizione dei protocolli del Ministero, del tutto generali, mentre manchino di indicazioni per l’opera specifica.
La modifica del Piano di sicurezza, del cronoprogramma e dei costi della sicurezza, potrebbero richiedere una variante progettuale ai sensi dell’art. 106 comma 1 lett. c) del Dlgs 50/2016, ma nessuna stazione appaltante si è mossa ancora in tal senso.
Per le imprese che stanno ricevendo i verbali di ripresa lavori potrebbero firmarli con riserva, in attesa di una variante vera e propria.
In allegato troverete anche le lettere da inviare al