Cosa sono e come si applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale: l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione sul proprio sito una Guida che riepiloga la disciplina degli indici, e illustra i benefici del nuovo strumento per le imprese.
Nella Guida “Gli indici sintetici di affidabilità fiscale: i vantaggi per le imprese e i professionisti” – Giugno 2019, oltre ad una spiegazione del funzionamento degli ISA, vengono anche fornite le regole di compilazione del modello per la comunicazione dei dati che è parte integrante della dichiarazione dei redditi 2019.
Come noto, gli indici sintetici di affidabilità fiscale (cd. ISA) sono stati istituiti dalla Manovra correttiva del 2017 (DL. 50/2017) per superare la logica dell’accertamento presuntivo fondato sullo scostamento tra i ricavi dichiarati e quelli stimati dai previgenti Studi di Settore, e favorire la compliance e l’adeguamento spontaneo dei contribuenti, attribuendo loro forme di premialità al raggiungimento di determinati livelli di “affidabilità fiscale”.
Più basso sarà il valore dell’indice, minore sarà l’affidabilità fiscale del soggetto, più alto sarà il valore, maggiore sarà l’attendibilità fiscale del soggetto. A seconda dei diversi livelli di affidabilità conseguenti all’applicazione degli ISA, verranno riconosciuti, ai contribuenti, determinati benefìci fiscali.
Per completezza, si allega la Guida dell’ANCE sull’ISA AG69U, aggiornata a giugno 2019.