Responsabilità versamento ritenute negli appalti: Determinazione soglia di euro 200.000 annui per i soggetti non commerciali

Responsabilità versamento ritenute negli appalti: Determinazione soglia di euro 200.000 annui per i soggetti non commerciali

L’Agenzia con la risposta interpello n. 492 del 21 ottobre 2020, ha chiarito come deve essere determinata la soglia di euro 200.000 annui prevista dall’art. 17-bis del DLgs. 241/97, nell’ipotesi in cui il committente sia un soggetto non commerciale (pubblico o privato) e stipuli contratti di appalto per acquistare servizi funzionali sia all’attività istituzionale che a quella commerciale.
In tali casi, la soglia di euro 200.000 viene raggiunta “qualora il rapporto tra l’ammontare dei ricavi e altri proventi relativi all’attività commerciale (numeratore) e l’ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi (denominatore), moltiplicato per il costo annuo pattuito per l’affidamento all’impresa del compimento di servizi generali funzionali sia all’attività istituzionale sia a quella commerciale, risulti di importo complessivo superiore ad euro 200.000. 
Tale rapporto va determinato con riferimento ai ricavi del periodo d’imposta precedente a quello di inizio di esecuzione del contratto promiscuo. 
Resta fermo che, al superamento della soglia come sopra determinata, gli obblighi previsti dall’articolo 17-bis in esame si applicheranno con riferimento all’intero contratto”.