In occasione di Telefisco 2020, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il valore degli immobili concessi in usufrutto a titolo gratuito non rileva ai fini del test di operatività delle società di comodo. Il chiarimento conferma quanto già indicato dall’Amministrazione finanziaria in precedenti documenti di prassi (circolare n. 25/2007 e risoluzione 94/2005) in base ai quali gli immobili concessi in usufrutto a titolo gratuito non vanno considerati in quanto non idonei a produrre reddito per la società nuda proprietaria.
Diversamente, nel caso di usufrutto concesso a titolo oneroso, si genera un provento e, pertanto, il valore dell’immobile rileva sia ai fini del test dell’operatività che della determinazione del reddito minimo (circolare 25/2007).