In data 11 giugno 2020, il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Baretta ha dato notizia del fatto che il Governo italiano ha formalmente richiesto alla Commissione europea l’autorizzazione a mantenere le disposizioni in materia di split payment, oltre la scadenza naturale del 30 giugno 2020.
ANCE ha evidenziato in tutte le competenti sedi politiche e governative, che, per le imprese che operano nel comparto dei lavori pubblici, lo split payment provoca un incremento esponenziale del credito IVA con una pesante perdita di liquidità, pari a circa 2,5 miliardi di euro l’anno, che si aggiunge all’ulteriore grave problematica dei ritardati pagamenti della pubblica Amministrazione, che drenano ulteriori 8 miliardi di liquidità.